La storia - Monti Artigianato
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La storia

Da più di 100 anni, le donne di Lacco Ameno e dell'isola d'Ischia hanno lavorato questi squisiti cestini che rassomigliano al vecchio merletto ricamato a mano.

Il segreto di questi intricanti lavori, è stato passato da madre a figlia per generazioni, e nessuno è mai riuscito a copiare. Questo è il tipico Artigianato Artistico dell'Isola d'Ischia. Fino al 1950 le donne di Lacco Ameno hanno lavorato la paglia, "Carosella" intrecciando cestini, borse, cappelli e tanti altri bellissimi lavori di paglia. Oggi, per chi è in vacanza, un piacevole e allegro contorno al proprio desco è l'ideale. Anche per questa ragione, nell'isola d'Ischia, e principalmente a Lacco Ameno, che è il prototipo dei luoghi di vacanza, si è risviluppata l'arte dell'intreccio e del ricamo della raffia per l'arredamento della tavola, della casa, e perchè no, anche della moda in raffia. Antonio Monti, continua una secolare tradizione familiare, nel vecchio e nel nuovo, nella lavorazione della raffia, specializzandosi in questo tipo di lavoro, e facendolo conoscere in tutto il mondo. La paglia "Carosella" veniva seminata sulle falde dell'Epomeo, dalle parti di Fontana e Serrara. I Fontanesi scendevano per l'Epomeo e di buon mattino erano a Lacco Ameno, e con voce sottile, cercavano di vendere la loro paglia, che le mani delle donne di Lacco sapevano tessere in tantissimi oggetti.

I cestini di paglia venivano lavorati e ricamati dalle donne di Lacco Ameno fin dal 1860 erano bellissimi, e venivano venduti in tutta Europa.

(Famiglia MONTI – PATALANO) cestini di paglia sec. XIX - 1860 – 1950

I cestini di paglia

Le borse di paglia di Lacco Ameno apprezzate in tutta Europa.

La lavorazione era intensa, con la paglia, prima pulita, inzolfata, si intrecciavano i cordoni a 4 e 5 fili, poi venivano cuciti a forma di borsa, rifinita con ricami in paglia "frunelle, ciondoli, bottoni" il tutto con la sola paglia.

Le borse di paglia

I Cappelli di paglia erano il fiore all'occhiello di Lacco Ameno.

le più belle dame d'Europa, ne facevano sfoggio, e dal 1948 al 1950, facevano la moda "Le cinese" così venivano chiamati, facevano da capogiro alle più belle donne del mondo. cappelli di paglia sec. XIX - 1948 – 1950

I cappelli di paglia

STENDARDO sec. XIX 1886 - Museo S. Restituta Stendardo di Paglia:

Stendardo rettangolare ricamato in paglia colorata, retto da un'asta. La fsscia in alto, di paglia gialla, adornata di foglie d'edera e farfalle, orlata con ciondolini.

Il centro è dominato da una fotografia, raffigurante S. Restituta circondata da ghirlanda di paglia e fiori rossi dello stesso materiale. Ai lati, scendenti dall'alto, due larghe fasce ricamate e annodate con ampia cioffa.   

IL PALLIO - mt. 3x3 - Sec. XIX - Museo S. Restituta

Esso è costituito da un'ampia striscia quadrata di mq 9, seminata di fiori e di farfalle, lavorate, ricamate in paglia colorata; è cinta da quattro fasce rettangolari del medesimo tessuti; il tutto viene attaccato con nastri in cima a 6 aste, e così portato in precessione. Venne eseguito dalle ricamatrici in paglia di Lacco Ameno, nel laboratorio artigiano della Famiglia Monti-Sogliuzzo, in occasione della festa centenaria di Stanta Restituta del 1886.   Fine 1956 Le famiglie Monti - Patalano, artigiani per generazioni, quando a Lacco Ameno, incominciò il turismo, e la lavorazione della paglia finì, (1956) crearono un nuovo artigianato, "la lavorazione della raffia", promuovendo questa lavorazione in tutta l'isola, ed ancora oggi, sopravvive con sempre nuovi modelli al passo con i tempi.Questa lavorazione apprezzata ancor di più, con cestini, borse, pantofole, ombrelloni, ecc. 

I Cestini di raffia sono l'artigianato antico e moderno di tutta l'isola d'ischia.

Antonio Monti, nel suo laboratorio di Lacco Ameno, continua ancora la secolare attività dei suoi antenati, con sempre nuovi e bellissimi lavori, che le ricamatrici dell'isola d'ischia, ricamano sempre con nuova vitalità, pensando alle loro madri che con questo lavoro hanno vissuto la loro vita, contente di quel poco che bastava per andare avanti. (nella foto cartolina per clienti esteri del papà Monti Filippo)

I cestini in raffia